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TEOLOGIA E DIRITTO NELLA GERMANIA DEL SEICENTO. Johann Angelius Werdenhagen (1581-1652)

20,00 

Descrizione

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148×210 mm, 189 pp.

Sul giurista tedesco Johann Angelius Werdenhagen (1581-1652), eminente figura della cultura evangelica nella Germania del Seicento, esistono pochi studi specialistici, per lo più di ambito teologico e filosofico. Questo volume si propone di ricostruire in forma organica le sue riflessioni sul diritto, in un panorama storiografico che di recente si è interessato al suo contributo alla storia del pensiero giuridico della prima età moderna.
Muovendo dallo studio della Synopsis sive medulla in sex libros Iohannis Bodini De Republica, della Universalis introductio in omnes Respublicas sive Politica generalis e del De Sacri Romani Imperii circulis tractatus, l’indagine ricorre a un’ampia letteratura sul contesto storico e culturale dell’Europa tra Cinque e Seicento, con l’obiettivo di presentare alcuni contenuti originali della dottrina giuridica dell’autore.
Il libro si apre con una biografia intellettuale di Werdenhagen, la presentazione dei suoi numerosi scritti e una rassegna degli studi storico-giuridici sul suo pensiero. Segue un’introduzione generale al suo libero commento alla République, l’opera del giurista e teorico politico francese Jean Bodin, assunta come il più autorevole prodotto della scienza politica cinquecentesca. La ricerca illustra i lineamenti del vero cristianesimo di Werdenhagen, riservando un’attenzione particolare a Erasmo da Rotterdam, che esercita l’influenza più vasta e profonda sull’autore, e ai teologi e pensatori politici che ispirano nel giurista tedesco l’idea di una libera civitas Dei. Nel testo si segnalano gli elementi di continuità della dottrina di Werdenhagen con la tradizione di diritto comune e l’influenza dei nuovi modelli politici, tratti dalla Riforma radicale e dallo spiritualismo evangelico. Lo scritto si sofferma sul primato delle fonti scritturali e sui caratteri della Respublica Christiana, che l’autore deriva per ampi tratti dal modello della Respublica Iudaica e dalle pagine del De Republica Hebraeorum dell’umanista olandese Petrus Cunaeus. Chiudono il volume alcune considerazioni sul sistema politico-religioso di Werdenhagen, che si distingue per un’originale ricomposizione armonica tra religione, diritto e morale.

 

 

INDICE

Prefazione di Lucia Bianchin

Introduzione

I. Johann Angelius Werdenhagen: un giurista spiritualista nell’età delle guerre di religione
1. Tra Impero e Province Unite
2. La produzione scientifica tra pragmatismo politico e religiosità interiore
3. Gli studi sul pensiero di Werdenhagen

II. Werdenhagen interprete di Bodin: la «Synopsis» (Amsterdam, 1635 e 1645)
1. La recezione di Bodin in area tedesca e la genesi della «Synopsis»
2. Struttura generale e contenuto dell’opera
3. L’Epistola dedicatoria della prima emissione (1635)
4. Il Prooemium della seconda emissione (1645)
5. Tolleranza religiosa e libertà di coscienza nel pensiero di Bodin e Werdenhagen

III. I testimoni del vero cristianesimo nella «Synopsis»
1. Erasmo da Rotterdam: gli « Adagia» e la «Querela Pacis»
2. Gli «optimi viri» dell’Epistola dedicatoria: Michele Serveto, Tommaso da Kempis, Jean Gerson, Girolamo Savonarola, David Joris
3. La «libera civitas Dei» di Werdenhagen: Martin Lutero, Paracelso, Jakob Böhme, Johann Arndt, Valentin Weigel, Sebastian Franck
4. Gli altri testimoni del «verus christianismus»: Philippe Duplessis-Mornay e Cornelius Agrippa

IV. Werdenhagen e la tradizione giuridica
1. Tra umanesimo e spiritualismo evangelico
2. Il dovere cristiano della carità e la costituzione «Praeses» (Cod. 3,34,6)
3. La legge del cuore e il diritto positivo. Il commento di Werdenhagen alla lex «Gracchus» (Cod. 9, 9, 4)
4. Il rifiuto della persecuzione religiosa e il canone «Qui peccat» del Decretum Gratiani (c. 40, C. XXIII, q. 4)

V. La Bibbia come fonte normativa privilegiata
1. Le fonti scritturali nella prima età moderna
2. Il modello costituzionale veterotestamentario nel «De Republica Hebraeorum» di Petrus Cunaeus (1617)
3. L’ordinamento politico ideale nell’opera di Werdenhagen tra «Respublica Iudaica» e «Respublica Christiana»
4. Il fondamento divino delle leggi civili e le «forenses leges Mosaicae»
5. Le prerogative sovrane alla luce di I Sam. 8, 11-18 e Deut. 17, 14-20

VI. Il sistema armonico della «Synopsis»
1. I doveri del buon cristiano e la «renovatio» interiore
2. «Sapientia Dei» e «sapientia mundi»
3. La «dilectio proximi» come legge fondamentale dello Stato
4. Il giudizio di Werdenhagen su Bodin e la «République»

Bibliografia

Fonti

Letteratura

Indice dei nomi

 

 

 

 

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