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Fabio Bettoni, PER IL SESTO CENTENARIO DANTESCO (1921). Dalla Valle Umbra nell’Italia della guerra civile

15,00 

Descrizione

148x210h mm, XXII+103 pp.

Presentazione di Maurizio Coccia
Copertina di Antonio e Maurizio Coccia

Recensione “micropolis”, giugno 2023, p. 24

I seicento anni dalla morte di Dante Alighieri stimolarono nel 1921 una miriade di iniziative commemorative. Tra vertici statuali e periferie, nelle grandi realtà come nelle piccole, con le componenti politiche e le strutture organizzate, il Paese si attivò. Di questo movimento, parteciparono anche città della Valle Umbra, il bacino intra-montano alle falde dell’Appennino Umbro-Marchigiano: Spoleto, 21 settembre 1920, per iniziativa dell’Accademia Spoletina poi della Società “Dante Alighieri”; Assisi, il successivo 20 ottobre, su deliberazione dell’Accademia Properziana del Subasio d’intesa con il Comune; Foligno, 13 marzo 1921, su proposta del Partito Popolare Italiano, poi di un Comitato generale promosso dalla Società “Pro Foligno” e dalla Società “Dante Alighieri”; Bevagna, 13 ottobre ancora mercé il partito di Luigi Sturzo; Bastia Umbra, 20 novembre, a opera del Comune; Spello, ultima settimana del dicembre, per volontà dell’Unione delle Donne Cattoliche Italiane; Spoleto, dicembre 1921, ancora mercé l’Accademia Spoletina. In ambito popolare-cattolico, si aggiunsero le commemorazioni del Settimo centenario dalla formazione del Terz’Ordine francescano, e del Settimo centenario dalla morte di Domenico da Guzmán fondatore dell’Ordine dei Predicatori. Il Sesto centenario cadeva in un periodo di guerra civile. Il 15 maggio1921, avendo partecipato all’Alleanza Nazionale (o Blocco Nazionale) delle destre d’ordine, i fascisti erano entrati con propri deputati nella Camera Elettiva del Regno. Fabio Bettoni

 

Recensione “micropolis”, giugno 2023, p. 24:

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