Descrizione
168×240, XIII+247 pp., ill.
Presentazione di Cristiana Mancinelli Scotti
Come per i precedenti saggi su Raffaele de Vico e Giacomo Boni, il presente volume è anticipatore perché rivolge la sua attenzione alla storia dei parchi e giardini dell’Eur, mai trattata prima. Anche in questo caso è possibile parlare di “seminagione” in quanto il libro consiste di una ragionata e ben ordinata illustrazione delle vicende affascinanti degli impianti a verde dell’Eur, vicende tratte prevalentemente da documenti conservati presso l’Archivio Centrale dello Stato e presso l’Archivio EUR, mai consultati prima nello specifico.
Il libro offre una completa esposizione di ogni spazio verde, organizzata secondo singoli giardini e parchi e attende, chiede anzi, che qualche buon raccoglitore sappia apprezzare i suoi frutti dorati, perché c’è ancora molto da studiare su questi giardini e parchi. Sono infatti, non diversamente da altri di Roma, giunti a un momento delicato della loro storia, sia per l’età degli alberi sia per le pressioni utilitaristiche che ne mettono a rischio la destinazione libera con i soliti danni che quasi sempre ne derivano.
Ho intrapreso il compito di curare questa collana consapevole che anche un solo piccolo seme può far “crescere” libri che parlano di giardini, di arte, di bellezza quindi d’amore. Oltre che un onore, la ristampa dei libri del caro amico Massimo de Vico Fallani è un’occasione unica per realizzare l’insegnamento antico e mai sopito del tramandare ripetendo. È l’obiettivo preciso e non mutuabile di tutelare nel presente i nostri beni culturali, il nostro patrimonio botanico, indispensabili al benessere psicofisico della collettività, mirato a mantenere anche nel futuro quella che è davvero la casa comune, il pianeta Terra. (dalla Presentazione di Cristiana Mancinelli Scotti)
All’edizione originale era allegata la seguente planimetria:
Planimetria generale – E42 Esposizione Universale di Roma