Descrizione
Rieti, Palazzo Dosi Delfini, Piazza Vittorio Emanuele II, 17 – 02100 Rieti. Dal 21 maggio 2021 al 10 ottobre 2021.
Formato cm 22×22, 310 pagine, colori, brossura con bandelle.
Il presente catalogo raccoglie i risultati dei restauri di una prima selezione di opere d’arte recuperate dal territorio di Amatrice e Accumoli dopo il sisma del 2016 e conservate finora nel deposito allestito dal MiBACT presso la Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale. Questi manufatti sono parte integrante di un progetto di valorizzazione nato da uno specifico accordo tra le istituzioni statali preposte alla tutela, la Fondazione Varrone, la Diocesi di Rieti e gli enti locali. Ciò ha permesso di avviare una serie di interventi conservativi sul patrimonio storico-artistico ferito dal terremoto, non senza aver garantito prima la ripresa degli studi. L’obiettivo di tale progetto risiede nella volontà di offrire un contributo concreto per la rinascita di quella terra “di confine” partendo proprio dall’“eredità culturale” trasmessa nei secoli – rappresentata per lo più da dipinti, sculture e oreficerie destinati al culto divino e alla pietà popolare – che si riflette ancora oggi sull’identità collettiva.
La mostra, promossa dalla Fondazione Varrone e curata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti, presenta un gruppo di opere d’arte restaurate appositamente nel Varrone Lab affiancate da altri beni interessati da interventi conservativi realizzati dal MiBACT e da alcuni soggetti privati. L’iniziativa intende rappresentare l’avvio di un percorso, che intende portarsi oltre la “sorte avversa” di un patrimonio così profondamente legato al territorio di appartenenza in cui si manifesta una contaminazione di stili e linguaggi – da quello colto a quello più squisitamente vernacolare – che ora più che mai diventa simbolo di resilienza e di orgoglio.