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La Fascistissima. Il fascismo in Toscana dalla marcia alla “notte di San Bartolomeo”

25,00 

Descrizione

p. 376; brossura;

prefazione di Fulvio Conti

In questo libro ci si propone di cogliere le tappe, i protagonisti , le dinamiche e gli effetti dell’avvento e del consolidamento del fascismo in Toscana, visto in particolare nel suo processo evolutivo da movimento armato e “indisciplinato” a strumento del regime centrale, totalmente rispettoso e devoto alle diretti ve mussoliniane.
Attraverso le vicende regionali intercorse tra il 1922 e il 1925, si tenta di ricostruire le lotte politiche, gli assetti del potere locale, le linee di governo del territorio. Esse sono ripercorse nei continui mutamenti e nelle progressive evoluzioni dei quadri del partito fascista. Mutamenti ed evoluzioni che si riflessero sulla trasformazione della sociabilità interna al PNF e sulla politica da esso attuata sul territorio, nei confronti degli avversari e della comunità nel senso più ampio del termine.
In particolare, l’analisi si concentra su come il partito poté influire sul potere locale ed evolversi da violento strumento reazionario ed eversivo allo stesso tempo, ad organo restauratore di un ordine in “doppiopetto” fortemente colluso con le frange conservatrici del notabilato locale.

Sommario Introduzione. I. La Toscana del fascismo. 28 ottobre 1922. Marciatori toscani su Roma. Marcia su Roma e d’intorni. La marcia toscana su Roma. Una, due… cento marce. II. Il ritorno da Roma. Tutti a casa! Il fascismo marciante a marcia conclusa. Essere e apparire (fascisti) nei cortei toscani del novembre 1922. Le celebrazioni della violenza, la violenza delle celebrazioni. III. La crisi di crescenza. Lotte interne dopo la vittoria. Fenomenologia regionale degli scontri. I volti toscani dello scontro. IV. La conquista dei Comuni. Il fascismo alla prova elettorale. Miti elettorali e violenze politiche in terra di Toscana. I sindaci fascisti. V. Il lungo viaggio elettorale del fascismo. Nascita e sviluppo del dissidentismo. Una “torbida” campagna elettorale. Prigionieri del “mussolinismo”. Dissidentismo e Fasci nazionali in Toscana. L’insostenibile purezza del fascio. La campagna elettorale contro “sovversivi” e “dissidenti”. VI. La crisi Matteotti. Crisi del fascismo e nascita del regime. Riflessi regionali di un delitto politico. Dalla Toscana “selvaggia” alla conquista violenta. VII. Il regime “normalizzatore”. Farinacci: ascesa e declino del fascismo radicale. L’ondata della violenza. Epilogo. Reprimere per (ri)costruire. La normalizzazione in Toscana. Appendice 1. Squadristi mobilitati nei giorni della marcia su Roma. Appendice 2. Sindaci toscani eletti alle amministrative del 1923. Appendice 3. Eletti della Lista Nazionale (Listone) e della Lista Bis. Appendice 4. Risultati elettorali del 1924 in Toscana. Appendice 5. Segretari federali in Toscana (1922-1925). Appendice 6. Espulsi dal Partito Nazionale Fascista tra l’ottobre 1925 e il marzo 1926. Apparati: Sigle e abbreviazioni archivistiche. Indice dei nomi di persona.

Recensioni:

– Micropolis, mensile umbro allegato al quotidiano Il Manifesto di mercoledì 6 maggio 2020:

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