Rivista Umbria Contemporanea. Numero speciale in ricordo di Tullio Seppilli
Umbria Contemporanea e la Società Italiana di Antropologia Medica (SIAM) vogliono ricordare, con questo numero della rivista, la figura di Tullio Seppilli, scomparso il 24 agosto del 2017. Si tratta di un primo omaggio al docente, all’intellettuale, all’uomo politico, e anche a quello che fu un adolescente vittima della persecuzione fascista, solo perché figlio di un padre di cultura ebraica, in quel lontano 1938, quando vennero varate le leggi razziali italiane, con il loro aberrante contenuto. Sotto tale profilo, quasi a voler ricostruire la genesi di una storia di vita esemplare, riproponiamo anche due testi autobiografici: un breve saggio del 1946, quando non aveva ancora diciotto anni, sulla legittimità delle diverse forme di potere politico, caratterizzato da una certa durezza dogmatica, pubblicato su un periodico brasiliano di ispirazione comunista, e un testo recente, “Come e perché decidere di “fare l’antropologo”: una personale case history nella brasiliana San Paolo degli anni Quaranta, già apparso nel n. 2 del 2014 nella rivista semestrale L’Uomo. Società Tradizione Sviluppo (Carocci, Roma) e recentemente su U. C. n. 22 – 23, La cultura in Umbria negli anni della crisi. Due documenti tanto più significativi, nella ricorrenza dell’ottantesimo del Manifesto della razza.